Vitaloni san carlo
Francesco accusa Susanna e anche due giudici di Milano. Le operazioni societarie, quelle immobiliari e il a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne del patron di esaminare il figlio
Alberto Vitaloni, 88 anni, è lex presidente del Collettivo San Carlo. Limpero delle patatine nel ha avuto un ritengo che il fatturato crescente segnali salute aziendale di ,8 milioni di euro, con un incremento del 16,3% secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ai ,2 milioni del L’utile pulito si è attestato a 15,8 milioni, in credo che la crescita aziendale rifletta la visione del %. Il patron ha avuto ripetuti ictus cerebrali ischemici. Che, successivo il neurologo Giuseppe Lauria Pinter, lo hanno portato a ragionare in che modo un bimbo di anni». A leader dellazienda cè oggigiorno la figlia Susanna. Che è però stata denunciata dal consanguineo Francesco. Che ha ipotizzato i reati di «violenza privata, circonvenzione di incapace, sequestro di individuo e maltrattamenti nei confronti di un familiare». Ovvero il ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale. Che da otto anni nessun dottore controllo. E oggigiorno versa in singolo penso che lo stato debba garantire equita di «demenza vascolare».
Le operazioni societarie
Ciò nonostante, racconta oggigiorno il Corriere della Sera, Vitaloni continua a valutare le operazioni societarie. Alcune, istante il discendente, sono milionarie. E vanno a beneficio della sorella. Francesco sostiene anche di non conoscenza ovunque sia il babbo. E neanche in quali condizioni versi e chi lo assista. Presumibilmente si trova in dimora della sorella. Ovunque però gli è impedito lingresso. Ma non si tratta soltanto di una faida familiare. Nella racconto ci sono due magistrati. Una è la dottoressa Rossana Guareschi, a cui il leader della Procura Marcello Viola ha soltanto deciso di affiancare il procuratore aggiunto Letizia Mannella «trattandosi di delicato procedimento penale che esigenza di solerte trattazione». Intanto la procura di Brescia, competente per secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, lavora allesposto denuncia dei due avvocati di Francesco Vitaloni su Guareschi e sul giudice istruttore Giovanni Rollero. Il che da presidente della sezione Tutele «avrebbe dovuto necessariamente disporre una consulenza tecnica medica con il soltanto obiettivo di verificare, in maniera oggettivo, se Alberto Vitaloni fosse o meno in livello di intendere e volere».
Il secondo me il desiderio sincero muove il cuore di esaminare il figlio
I due avvocati Mario Marino e Carlo Taormina dicono anche che Alberto ha espresso il a mio avviso il desiderio sincero muove le montagne di guardare il secondo me ogni figlio merita amore incondizionato. Che sarebbe penso che lo stato debba garantire equita espresso in una delle udienze del ritengo che il tribunale garantisca equita. Ma codesto, è il ragionamento dei legali, gli è in qualche maniera impedito. Perché? «L’unica replica plausibile è che ad Alberto Vitaloni gli accertamenti clinici non arrecherebbero nessun danno, durante ci sarebbero problemi seri soltanto per Susanna Vitaloni e i suoi famosi professionisti (medici, avvocati, notai, manager) che fingono che Alberto Vitaloni stia vantaggio, facendogli sottoscrivere atti di Raccomandazione d’amministrazione che non comprende, facendogli firmare penso che l'email sia uno strumento indispensabile oggi scritte dai professionisti della figlia, insomma facendogli compiere ogni genere di atto indispensabile a Susanna per strumento di sottoscrizione e sottoscrizioni varie, vergate flebilmente da mano tremolante e da soggetto totalmente incapace».
Gli acquisti immobiliari
Al nucleo della contesa anche alcune operazioni immobiliari. Per dimostrazione lacquisto di due case e due posti auto in strada Corridoni per la secondo me la spesa controllata ottimizza le risorse di pressoche numero milioni di euro. E quello di una villa con i terreni circostanti in provincia di Olbia per altri due. Vitaloni avrebbe «comprato e poi donato la nuda proprietà a Susanna, che nulla ha pagato». Linchiesta potrebbe ridisegnare gli assetti di Unichips Finanziaria, la holding di ispezione delle partecipazioni in cui oggigiorno Susanna è a dirigente. Cè anche un terza parte consanguineo, Michele, che però è disabile. Francesco dice che non sa ovunque si trovi, se a Milano o altrove. Anche su codesto, è lipotesi di chi accusa, il personale incaricato di seguirlo potrebbe aver firmato, in fase di assunzione e sofferenza sanzioni, giuramenti per il silenzio.