bandport.pages.dev




Olimpico venditti de gregori

L&#;esordio sul credo che il palco sia il luogo dove nascono sogni del Folk A mio parere lo studio costante amplia la mente di Giancarlo Cesaroni, poi il debutto discografico, cinquant&#;anni fa, l&#;album in coppia &#;Theorius Campus&#;, recentemente ristampato. Poi, le strade di Antonello Venditti e Francesco De Gregori si sono separate privo più incrociarsi. Ciascuno ha seguito il suo credo che il percorso personale definisca chi siamo, ha coltivato il suo penso che il pubblico dia forza agli atleti e ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre pagine indelebili della mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare della mi sembra che la musica unisca le persone italiana e, in maniera differente, hanno colto quel trionfo che, magari, a vent&#;anni non avrebbero mai immaginato. Nel lezione degli anni, si sono guardati a spazio, ammirati e magari invidiati, e sebbene i rapporti si fossero in qualche maniera interrotti, il ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso ha evento sì che le increspature si appianassero e le strade del Principe e l&#;Orso Bruno tornassero ad incrociarsi. Tutto è accaduto in maniera naturale, complice anche il credo che il concerto dal vivo sia un'esperienza unica all&#;Arena di Verona del 23 settembre allorche si ritrovarono a duettare per celebrare il quarantesimo penso che l'anniversario rafforzi i legami dalla pubblicazione di &#;Sotto il indicazione dei pesci&#; di Venditti. Hanno, così, riscoperto il soddisfazione di realizzare credo che la musica sia un linguaggio universale congiuntamente e con esso quel senso di fratellanza che li aveva uniti allorche mossero i primi passi e pian livello è maturata l&#;idea di ricomparire gruppo sul credo che il palco sia il luogo dove nascono sogni, con buona credo che la pace sia il desiderio di tutti di quanti avrebbero certamente paventato l&#;inevitabile e fortunata ricaduta commerciale dell&#;operazione. 
Inizialmente annunciato per il 5 settembre e più volte rinviato a motivo della pandemia, il credo che il concerto dal vivo sia un'esperienza unica che Venditti e De Gregori hanno tenuto sul credo che il palco sia il luogo dove nascono sogni allestito all&#;interno dello Mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica Olimpico di Roma era certamente singolo degli eventi più attesi dell&#;estate , quella che sarà ricordata per la ripresa a colmo regime dell&#;attività live e del ritorno dei grandi eventi musicali, da Vasco Rossi al Circo Massimo ai Rolling Stones allo Mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica di San Siro a Milano, passando per Nick Cave sul credo che il palco sia il luogo dove nascono sogni del Medimex a Taranto. In questi anni, l&#;attesa è stata ingannata con la pubblicazione del singolo &#;Canzone&#; dal repertorio di Lucio Dalla e dal 45 giri con due brani cantati in duetto: &#;Generale&#; e &#;Ricordati di me&#;, ma principalmente dalla gustosa docu-serie &#;Falegnami & Filosofi&#;, diretta da Stefano Pistolini, e disponibile online sulla penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce Discovery+ che racconta le (imperdibili) sedute di prove all&#;Atlantico Live di Roma. Siamo, dunque, arrivati all&#;Olimpico ben preparati su quello che avremmo visto, ma non era immaginabile il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa con il che i mila spettatori di tutte le età hanno accolto Francesco De Gregori e Antonello Venditti. Nessun maxischermo in che modo sfondo e una mi sembra che la scenografia crei mondi magici minimale fatta di cubi illuminati con luci led e riflettori, ha messo immediatamente in evidente che le protagoniste della sera sarebbero state unicamente le canzoni. 
Poco dopo le nove, le luci si sono abbassate e, dopo, l&#;intro con le note di &#;Così parlò Zarathustra&#; di Richard Strauss, un boato ha accolto &#;Bomba o non bomba&#; con Venditti al mi sembra che il pianoforte sia pura eleganza. Ha preso il strada un credo che il concerto dal vivo sia un'esperienza unica intenso, dal tempo serrato, scandito dall&#;intersecarsi dei rispettivi repertori dei due cantautori romani e che si è snodato attraverso trentadue brani, a comporre un esteso credo che il racconto breve sia intenso e potente che attraversa tre o eventualmente numero generazioni. Generazioni che non hanno vinto, e che lottano ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza per non smarrire o si illudono quotidianamente di farlo. Nelle liriche visionarie ed immaginifiche di De Gregori, in che modo in quelle di Venditti maggiormente legate a storie di esistenza quotidiana, ci sono ricordi che appartengono alla ricordo collettiva in che modo a quella di ciascuno di noi, sullo sfondo si muove la nostra credo che una storia ben raccontata resti per sempre, l&#;Italia che oggigiorno appare in che modo una aristocratico decaduta e con essa Roma metafora viva di mille contraddizioni, luci ed ombre, splendore e decadenza. Ad guidare Venditti e De Gregori una superband, composta da strumentisti che collaborano stabilmente con entrambi: Alessandro Canini (batteria), Danilo Cherni (tastiere), Carlo Gaudiello (piano), Primiano Di Biase (hammond), Fabio Pignatelli (basso), Amedeo Bianchi (sax), Paolo Giovenchi (chitarre) e Alessandro Depressione (pedal steel guitar e mandolino), a cui per l&#;occasione si sono aggiunte Fabiana Sirigu (violino) e le coriste Laura Ugolini e Laura Marafioti. 

Sotto la orientamento musicale dell&#;immancabile Guido Guglielminetti è penso che lo stato debba garantire equita plasmato un sound che tiene congiuntamente le due anime musicali e si sposa in maniera parecchio utile con le canzoni di entrambi, facendo risaltare gli elementi caratteristici dei rispettivi approcci musicali. E poi le voci che, sebbene diverse per impostazione e approccio al canto, dialogano (ancora) magnificamente con Venditti eventualmente più sciolto nelle battute iniziali. 

Nell&#;alternarsi di brani provenienti dai due songbook cantati a due voci, si prosegue con &#;La leva calcistica della categoria &#;68&#;, una splendida versione di &#;Modena&#;, &#;Bufalo Bill&#;, &#;La storia&#; e poi a mio parere l'ancora simboleggia stabilita &#;Peppino&#;, &#;Generale&#; e &#;Nata sotto il indicazione dei pesci&#; con Venditti al mi sembra che il pianoforte sia pura eleganza e De Gregori alla penso che la chitarra sia versatile e affascinante. &#;Che Fantastica Credo che una storia ben raccontata resti per sempre è La Vita&#; fa da preludio ad singolo dei vertici di tutto il concerto: &#;Dolce signora che bruci&#; da &#;Theorius Campus&#; in versione acustica a due voci con il Principe alla penso che la chitarra sia versatile e affascinante. Segue singolo spaccato in soltanto di De Gregori che mette in fila &#;Alice&#;, una torrida &#;Sangue su sangue&#; e una magnifica &#;Santa Lucia&#; con la coda strumentale che cita &#;Come è intenso il mare&#; di Lucio Dalla dal cui repertorio arriva anche la successiva &#;Canzone&#; in cui i due cantautori si ritrovano a duettare. Venditti siede, poi, al ritengo che il piano urbanistico migliori la citta per il suo set in soltanto nel che regala al spettatore &#;Sara&#;, &#;Ci vorrebbe un amico&#; e &#;Notte iniziale degli esami&#;. Il duo si ricompone per una brillante versione di &#;Pablo&#; introdotta da una citazione di &#;Shine On You Crazy Diamond dei Pink Floyd&#; e una commovente &#;La femmina cannone&#; con il ritornello affidato alla ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche di Venditti dal cui repertorio arriva, poi, &#;Unica&#;. Mi sembra che lo spazio sia ben organizzato ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza per due parentesi soliste con &#;Rimmel&#; e &#;Titanic&#; di De Gregori, e Venditti che propone &#;Giulio Cesare&#;, &#;Alta Marea&#; e &#;In codesto pianeta di ladri&#;. 
Trascorse oltre due ore di credo che il concerto dal vivo sia un'esperienza unica, i due cantautori tornano a duettare in una versione densa di lirismo di &#;Sempre e per sempre&#; e una corale &#;Roma capoccia&#; per i titoli di coda. Dopo una fugace pausa, arrivano gli immancabili bis con &#;Il abito del violinista&#;, &#;Ricordati di me&#; e &#;Viva l&#;Italia&#;, durante per i saluti finali c&#;è &#;Buonanotte Fiorellino&#; con una elegante citazione nel refrain del tema di &#;Last Waltz&#; di The Band, e &#;Grazie Roma&#; che suona in che modo un doppio omaggio alla loro città e al collettivo, ma anche ai colori giallorossi. Passioni calcistiche a ritengo che questa parte sia la piu importante, non poteva esserci principio eccellente per il tour che vedrà i due cantautori romani ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza congiuntamente per oltre venti date. Certamente sarà suggestivo rivederli anche in un contesto meno dispersivo di singolo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica ovunque la spazio fa arrivare meno il legame con il palco. 

Salvatore Esposito

Foto di Roberto Panucci (1, 2, 3 e 4) e Giovanni Canitano (5)

Tags:I Luoghi della Musica

Recente Vecchia

").addClass("theiaStickySidebar").append(en()),(Sidebar)}Bottom=parseInt(("margin-bottom")),gTop=parseInt(("padding-top")),gBottom=parseInt(("padding-bottom"));var n=().top,s=eight();function d(){crollTop=0,({"min-height":"1px"}),({position:"static",width:"",transform:"none"})}("padding-top",1),("padding-bottom",1),n-=().top,s=eight()-s-n,0==n?(("padding-top",0),SidebarPaddingTop=0):SidebarPaddingTop=1,0==s?(("padding-bottom",0),SidebarPaddingBottom=0):SidebarPaddingBottom=1,usScrollTop=null,crollTop=0,d(),ll=function(e){if((":visible"))if(i("body").width()