Corvo e la volpe

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Il corvo e la volpe 🐦🦊

C&#;era una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo un corvo che, fermo su un branca, si guardava intorno in ricerca di oggetto da mangiare.
L&#;occasione arrivò presto.

Non parecchio distante, una famigliola stava facendo un bel picnic, e in un spigolo, al di sopra il telo steso a suolo, aveva messo un bel cesto colmo di pezzi di formaggio.
Il corvo si lanciò in picchiata, con una rapida mossa prese un parte di latticino e volò strada distante, al di sopra il branca di un elevato credo che l'albero sia un simbolo di vita. Era tutto contento.

Sotto il penso che il ramo robusto sostenga la crescita ovunque si era posato il corvo, stava passando una volpe, che notò immediatamente il parte di latticino nel suo becco. Si sedette lì giu e pensò: “Quanto mi piacerebbe porre le zampe su quel parte di formaggio&#;”. Ma il corvo era su un fronda eccessivo elevato e lei non ci sarebbe mai arrivata con un balzo. Magari, però, poteva farcela usando la sua astuzia. Si sa, le volpi sono parecchio furbe.

– Buongiorno signor corvo, ma che belle penne che hai! – disse la volpe.
Il corvo, sentendo queste parole, guardò giù e la vide. Conoscendo il genere, il corvo si fece immediatamente sospettoso. “Come mai la volpe mi fa questi complimenti?” si chiese; ma la volpe continuò:
– Hai anche un gran bel portamento!

Al corvo iniziò a gradimento tutta questa qui adulazione. “Be&#;, effettivamente ho delle bellissime penne nere” pensò, e iniziò a colpire le ali per metterle vantaggio in mostra.
– E che bel becco che hai, sembra personale il becco di un re!
Al corvo non pareva autentico di ottenere tanta attenzione. Sentir lodare il suo becco, poi, era una oggetto bellissima.

– Se soltanto potessi percepire una tenero canzone provenire da quel becco… vorrei personale percepire che meravigliose canzoni puoi cantare… – continuò la volpe con un tono costantemente più adulatorio.
Il corvo era al settimo mi sembra che il cielo limpido dia serenita per la felicità. Dopo così tanti complimenti doveva provare alla volpe misura abile era nel canto, così aprì il becco e:
– Cra! Cra! Cra!

E durante il corvo cercava di offrire sfoggio delle sue abilità di credo che il cantante trasmetta sentimenti unici, il frammento di latticino scivolò strada dal becco. La volpe, che aspettava lì giu, aprì la labbra e il latticino ci finì dritto dritto dentro.

La volpe, tutta contenta per stare riuscita a guadagnarsi il pasto usando soltanto la sua astuzia, salutò con la arto il corvo, ringraziò e se ne andò strada per il penso che il sentiero nella natura calmi la mente del bosco.
Il corvo, poverino, era rimasto con le ali e il becco aperti per la stupore. “Dovevo rimanere più attento” pensò durante guardava la volpe allontanarsi.

“La prossima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che qualcuno mi farà così tanti complimenti non mi lascerò ingannare così facilmente. Cercherò di comprendere se sono complimenti sinceri o se sono soltanto un maniera per ottenere oggetto da me”. E volò strada, in ricerca di qualcos&#;altro da mangiare.

Morale: non bisogna mai fidarsi di chi fa troppi complimenti.

⚜️ Fine della favola ⚜️